Oggi si parla molto di nautica, o meglio si parla di barche, di cantieri, di valori della produzione, di numero degli addetti, tutte questioni sacrosante e di vitale importanza. Poco si parla però di economia del mare e pochissimo di fruitori del mare che è usuale denominare diportisti. Questo termine, ‘diporto’, ha un significato preciso nella lingua italiana, significa svago, divertimento, ricreazione, in quest’ultima definizione troviamo l’essenza dei motivi dell’esistenza dell’economia del mare: ricreare un modello a misura d’uomo delle cose, immergendosi in un ambiente fatto di natura possibilmente incontaminata.
Sembra un discorso condotto fra matti, tutti parliamo di ecologia, di progetti di salvaguardia della natura, di programmi di riavvicinamento dell’attuale società malata di fretta e protagonismo alla dimensione umana delle cose, al naturale, umile riconoscimento della nostra dimensione modesta rispetto alla grandezza della natura. Parliamo di sviluppo di settori votati al ‘diporto’ come il turismo, la nautica, ma anche le manifestazioni artistiche e culturali. Poi cosa succede? Per semplice, ottusa approssimazione, si dimentica di lasciare libere, in un contesto democratico, le potenzialità di crescita di alcuni settori. Addirittura, forse per demagogia, si inventano singolari formule d’ostruzione per annichilire velleità di normale sviluppo.
Fortunatamente negli ultimi anni qualcosa si sta muovendo, un merito particolare va riconosciuto all’UCINA, che combatte battaglie in favore della nautica da anni con costanza e determinazione, per uno sviluppo più mirato e consapevole. Assistiamo alla nascita di sinergie fra enti, pubbliche amministrazioni, imprese e cantieri nautici. Assistiamo alla formazione di consorzi i quali, bontà loro, tentano di rendere più agevole il cammino verso una crescita economica più moderna.
Ancora una volta però, dimentichiamo per chi si fa tutto questo, dimentichiamo qual è l’obiettivo finale. Ebbene l’obiettivo finale siamo noi, i diportisti, quegli inguaribili sognatori che vogliono tornare alla natura almeno per un breve periodo dell’anno, fossero soltanto quindici giorni.
In questo panorama di incertezze, desideri di conquista e di controllo, di difficoltà di programmazione, ma anche di dedizione e buona volontà, l’Associazione DIPORTO vuol essere un network di relazioni fra soggetti, in particolare privati cittadini, liberi professionisti ed imprenditori, interessati a realizzare proficue collaborazioni interpersonali, impostate sulla reciproca fiducia ed in spirito di amicizia volte anche ad ottenere benefici nel settore che costituisce la passione comune, la nautica e l’amore per il mare.
Ogni associato potrà disporre dei mezzi messi a disposizione dell’Associazione per far conoscere le proprie idee, il percorso di lavoro, i propri progetti ed offrire ad altri la propria esperienza per la crescita umana e professionale comune e di quanti si rivolgono all’Associazione, con particolare riguardo alle necessità ed esigenze dei diportisti e degli amanti del mare,nell’ottica dellosviluppo del turismo nauticononché delle varie attività ad esso collegate.
L’Associazione si occupa di organizzare eventi di varia natura, finalizzati allo svago degli associati, ma anche programmi di turismo giovanile e scolastico, corsi di vela e di pratica nautica, progetti nazionali e internazionali di cooperazione culturale ed economica in collaborazione con università, enti pubblici e privati.
La funzione dell’Associazione è di tutela e sviluppo, coinvolgendo anche imprese, operatori del settore, associazioni di categoria, che siano interessati a donare un contributo finalizzato al miglioramento dell’ambiente nautico ma anche economico, offrendo proposte per ottimizzare regolamenti e norme ormai non più funzionali alla crescita sociale ed economica del settore. Quale migliore contributo può essere offerto se non dai diretti interessati, i diportisti. Troppo spesso si dimentica che siamo noi l’energia che rende viva la nautica, un’energia pregna dell’entusiasmo di chi conosce, apprezza e rispetta il mare, di chi è capace di tramutare i problemi in piaceri e godimento.
L’Associazione DIPORTO, è un efficace punto di riferimento per gli interessi dei diportisti e degli operatori economici specializzati, operatori turistici, gestori delle strutture nautiche ricettive, gestori di attività commerciali. Con lo scopo di avvicinare le categorie dei fruitori e dei fornitori, l’Associazione coltiva una politica di mediazione per concludere accordi e convenzioni che vadano a vantaggio sia degli associati che degli operatori economici nell’ottica di un comune giovamento.
Per raggiungere questi obiettivi, l’Associazione costituisce una rete di Delegazioni territoriali sul territorio italiano e all’estero, in grado di cogliere tutte le necessità e i problemi dei diportisti e degli amanti del mare e di costruire programmi e progetti con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi della nautica da diporto. Le Delegazioni territoriali svolgono un’attività di promozione di crescita e di valorizzazione degli aspetti sociali, promuovendo attività culturali in generale e legate al turismo nautico.
Protesi dunque verso questa passione per il mare, invio a tutti i fruitori, vecchi lupi di mare, amanti della natura e giovani naviganti, un cordiale saluto, augurando un futuro migliore e più luminoso all’insegna del ‘diporto’.
Daniele Favretti
Presidente DIPORTO Asso.Na.D.I.